Toscana

Murlo

Museo Etrusco di Murlo

Ricostruzione, con materiali originali restaurati, di parte della copertura del palazzo orientalizzante (VII sec. a.C.), caratterizzata da un’alternanza di tegole e coppi e acroteri a forma di bocciolo di fiore stilizzato (terracotta)
Particolare dell’acroterio a forma di bocciolo di fiore stilizzato (terracotta – VII secolo a.C.)
Resti di acroteri a forma di cavalli con cavalieri, pertinenti alla copertura del palazzo orientalizzante (terracotta – VII secolo a.C.)
Ricostruzione grafica del palazzo orientalizzante
Applique in avorio, raffigurante un volto di gorgone (VII secolo a.C.)
Applique in avorio, raffigurante una lepre (VII secolo a.C.)
Applique in avorio, raffigurante un grifone (VII secolo a.C.)
Ricostruzione, con materiali originali restaurati, di parte della copertura del palazzo arcaico (VI sec. a.C.) caratterizzata da un’alternanza di tegole e coppi e acroteri in terracotta. Le sime rappresentano una scena di caccia alla lepre con levrieri. Il tetto era arricchito da diverse figure acroteriali, cavalli, animali fantastici e altre figure umane, maschili e femminili. Qui, in particolare, sono evidenziate: una sfinge e le due parti dell’antenato con il cappello a falde larghe, la parte superiore del corpo e la parte inferiore. La statua era rappresentata seduta con le braccia strette al busto e le mani chiuse a tenere un oggetto, probabilmente un simbolo di potere di materiale deperibile. L’antenato, il princeps (colui che deteneva per primo il potere politico, sociale e religioso della comunità) era messo a protezione del palazzo e della famiglia
Ricostruzione intera dell’acroterio di Murlo (terracotta)
Ricostruzione del busto dell’acroterio di Murlo (terracotta)
Particolare della ricostruzione del tetto del palazzo arcaico (VI sec. a.C.) costituito da antefisse, a forma di volto femminile e di rosette, alternate a gocciolatoi a protome felina per consentire il deflusso delle acque piovane
Particolare di una delle lastre in terracotta con scena del banchetto (VI sec. a.C.)
Ricostruzione grafica della scena del banchetto. Si notano i commensali, i servitori, un suonatore di cetra e il cane, come animale domestico
Antefissa a forma di volto di gorgone (terracotta – VI sec. a.C.)
Ricostruzione grafica della fase arcaica del palazzo
Bronzetto raffigurante un lottatore (VI sec. a.C.)
Rocchetti e fusaiole in terracotta per l’attività della tessitura (VI sec. a.C.)
Vista del Palazzone (ingresso del museo)
Vista di Poggio Civitate da una finestra del terzo piano del museo (sala XII)
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Chianciano Terme

Museo Archeologico Chianciano Terme

Corredo funebre
Corredo funebre
Sala del museo
Rappresentazione in terracotta di Thesan, divinità etrusca dell'Aurora
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Sarteano (SI)

Museo Civico Archeologico di Sarteano

Tomba della Quadriga Infernale particolare del serpente a tre teste
Tomba della Quadriga Infernale scena della quadriga
Tomba della Quadriga Infernale scena dell'ippocampo
Tomba della Quadriga Infernale vaschetta di un thymiaterion
Manico di specchio decorato a rilievo con guerriero
Coppa a figure rosse del pittore di Sarteano
Attacco di ansa in bronzo con figura di aruspice
Orecchino d'oro a grappolo
Maschera di sileno in piombo
Lastra campana con Adone e Peitho
Lastra campana con Afrodite ed Eros
Cratere etrusco a figure rosse
Collana d'oro
Cippo di S. Angelo scena di danza rituale
Cippo di S. Angelo scena di esposizione del defunto
Testa di canopo in impasto di Madonna La Tea
Particolare del canopo di Solaia Macchiapiana
Canopo femminile in impasto con trono in calcare
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Artiminio

Museo Archeologico di Artiminio

Incensiere di bucchero composto da cinque elementi assemblati: due coppette troncoconiche e una navicella innestate in un sostegno orizzontale, a sua volta imperniato in un alto piede. Quest’ultimo, decorato a traforo, reca un’iscrizione in alfabeto etrusco settentrionale che indica in Larthuza Kulenie il destinatario dell’oggetto. Dal Tumulo C di Artimino, Prato Rosello. Ultimo quarto del VII sec. a.C.
Coppa di vetro decorata a costolature. Questo raffinatissimo oggetto, straordinario per colore e decorazione, trova confronti nel tesoro reale conservato nel Forte di Salmanassar a Nimrud. Dalla tomba a tholos del Tumulo di Montefortini a Comeana, nel territorio di Artimino. 640-630 a.C. circa.
Ingresso della Tomba a camera a pianta rettangolare del Tumulo di Montefortini a Comeana, nel territorio di Artimino. Fine VII – inizi VI sec. a.C.
Placchetta d’avorio con grifone rampante realizzato ad alto rilievo. Dalla tomba a tholos del Tumulo di Montefortini a Comeana, nel territorio di Artimino. 640-630 a.C. circa.
Olla cineraria di impasto decorata a costolature, di tipo volterrano. Dalla Tomba a camera a pianta rettangolare del Tumulo di Montefortini a Comeana, nel territorio di Artimino. Fine VII – inizi VI sec. a.C.
Parte del corredo della Tomba a pozzo del Tumulo B della necropoli di Artimino, Prato Rosello. La tomba accoglieva le ceneri di un giovane guerriero. Ricostruzione nel Museo Archeologico di Artimino. Fine VIII – inizi VII sec. a.C.
Pettorale di bronzo dalla Tomba a pozzo del Tumulo B della necropoli di Artimino, Prato Rosello. La tomba accoglieva le ceneri di un giovane guerriero. Fine VIII – inizi VII sec. a.C.
Grande cratere decorato a figure rosse con personaggi del mondo dionisiaco. Questo contenitore, nel quale veniva preparato il vino per il simposio, fa parte di un servizio composto da una situla, una brocca, un colino, una teglia e tre attingitoi di bronzo. Dalla tomba a ziro in loc. Grumaggio, presso Artimino. 340- 320 a.C. circa.
Grandi ziri di impasto per conservare derrate alimentari o vino. Dal magazzino dell’insediamento etrusco fortificato di Pietramarina, al confine occidentale del territorio di Artimino. IV- III sec. a.C.
Cippo funerario di arenaria. Sul lato principale è raffigurato il defunto eroizzato, armato di lancia, scudo, pugnale, elmo, schinieri e corazza. Da Artimino. Ultimi decenni VI sec. a.C.
Pesi da telaio troncopiramidali e a ciambella dall’abitato etrusco di Artimino, lungo l’attuale Viale Giovanni XXIII. Età ellenistica.
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Populonia

Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Currus (carro da guerra), secondo quarto del VII sec.a.C.
Elmo in bronzo di tipo “corinzio”, 650-600 a.C.
Flabello in lamina di bronzo con decorazione a sbalzo, 650-600 a.C.
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